Innamorata

 Fuori pioveva, pioggia alternata a momenti di sole. A confronto del giorno precedente, le strade sembravano vuote e abbandonate. Una sensazione che si provava un po’ dappertutto.

Prese e scese un attimo a vedere, cogliendo l’occasione di andare un attimo a fare la spesa

Ma cosa stavano facendo tutti?

Sembra che non ci siano esseri umani in giro.

Erano passati alcuni giorni dal suo ritorno, e la sua vita era tornata quella di prima, le incombenze e qualche momento per stare insieme

La sua esistenza non sapeva più di amaro, e apprezzava quasi la salsedine del porto, sembrava che profumasse, in realtà c’era solo odore di pesce e reti usate dai pescatori


Sapeva di essere persa 

e pensando e ripensando sapeva anche di non avere bisogno di nulla nella sua vita se non la sua presenza eterna, giorno e notte.


Si erano allontanati tutti i problemi,

c’erano tante parole da dirsi

e si scherzava persino in famiglia



Chi le voleva bene 

aveva preso

ed era diventato operoso, 

si rivedevano libri su libri per cercare di creare una realtà che andasse sostanzialmente bene a tutti

un mondo felice

dove mai e mai più, ci sarebbe stata l’indigenza.

Proprio si voleva realizzare un progetto, dove tutti quanti avrebbero vissuto in eterno felici

l’idea era quella di mettersi tutti a zappare la terra, realizzare in terra un paradiso verde, un giardino, un bosco circondato da torri bianche, che avrebbero per sempre tenuto lontano la sofferenza. Una società dove tutti erano uguali, dove tutti avevano da mangiare, dove non c’era droga ne alcool, dove tutti fossero onorati e compresi.


Ma era ancora una bozza

fra le mani

di molti, stavolta molti, 

sognatori



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