Non gli bastava, iniziarono a sviluppare l'high tech, nella speranza di creare un mondo completamente sostenibile e verde.
Nessuno usciva dalle case perchè erano tutti indaffarati a scoprire i misteri dell'agricoltura e della botanica. Cercavano le cure nella natura e da allora, ispirandosi all'idea dell'hortus, iniziarono a sviluppare la magia e l'alchimia.
Un periodo che non c'era del tutto stato, ma che, guardando indietro, pareva essere una soluzione alle carenze di questo mondo.
Chi aveva vestito il saio, diede fondo a tutte le conoscenze che aveva in merito alla medicina naturale, per sviluppare le tinture e gli sciroppi, colti non più solo dalle infiorescenze, ma dalle foglie delle talee, dove si conservavano vitamine e coloranti naturali.
Stava nascendo un nuovo mondo, una nuova Pandora, dove poveri e ricchi avrebbero avuto le stesse possibilità di farcela, dove nessuno avrebbe guardato dall'alto in basso chi non ce la faceva, ma tutti avrebbero mangiato uguale il proprio pasto frugale.
Più si coltivava, più le foreste prendevano forma, una sorta di bosco di cui tutti si prendevano cura.
Si andavano a prendere le materie prime proprio lì; da un rametto finale di un albero, si riuscì a ricavare qualsiasi materiale ingegneristico, mentre da un petalo di fiore, si potevano estrarre cibo ed acqua pulitissimi e puri.
Di colpo, tutto il sistema consumista iniziò a cedere, perchè non mancava più niente a nessuno, tutto poteva essere estratto con delicatezza dalla natura e così, iniziarono a finire anche le malattie.
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